Il vitigno Glera lunga è una varietà della Glera che rientra nell’uvaggio dei Prosecchi DOC e DOCG. La Glera lunga è un vitigno quasi completamente sconosciuto nella zona di Conegliano, mentre è discretamente diffuso nel comune di Valdobbiadene ed a Col San Martino, nella frazione di Farra di Soligo. Solo recentemente si è scoperto che le due varietà dal punto di vista ampelografico e della struttura biomolecolare sono molto diverse tra loro. Soprattutto a livello di prodotto enologico si sono riscontrate ulteriori differenze e nel 2000 si è così provveduto ad iscrivere al Registro Nazionale la varietà Glera lunga. Il grappolo della Glera lunga è di media grandezza, piramidale, alato. Gli acini sono di dimensioni uniformi ed a maturità hanno colore giallo carico. Dalla vinificazione si ottiene un vino di ottima struttura con buon corpo e buona acidità, con profumi vegetali e speziati.
Per quanto riguarda le differenze amplografiche tra Glera e Glera lunga, dal punto di vista fenologico la Glera lunga germoglia alcuni giorni più tardi, mentre è coincidente l’epoca della maturazione. La foglia della Glera lunga è grande, con lembo di colore verde scuro. La Glera lunga ha grappolo di media grandezza, tronco-piramidale, raramente alato; mediamente compatto. L’acino è di forma ellittica, di dimensioni uniformi e con buccia abbastanza spessa di colore giallo dorato carico. Il grappolo della Glera è invece più grande, allungato, piramidale, alato, con acino tondeggiante, di dimensioni spesso a causa dell’acinellatura e con buccia sottile, di colore giallo dorato. La Glera lunga ha notevole ed evidente maggiore vigoria rispetto alla Glera.