Il Fortana è un vitigno a bacca nera, caratteristico della Pianura Padana e dell’Emilia-Romagna in particolare. Sembra che provenga dalla Borgonga, verosimilmente dalla Côte-D’Or, da cui uno dei suoi sinonimi, Uva d’Oro. Pare sia stato importato in Italia, nella piana Emiliana dalla duchessa di Ferrara, Renata di Francia, figlia di Luigi XII di Francia e sposata con Ercole II D’Este, come dote nel suo matrimonio del 1528. Agostino Gallo, agronomo protagonista del rinnovamento degli studi agrari, attesta la presenza del Fortana in Emilia alla metà del Seicento. Il Fortana è descritto come vitigno produttivo e profumato dal nome di Uva d’Oro. L’Acerbi nella sua opera del 1825 la colloca invece nell’Oltrepò Pavese, chiamandola però Fortana, nome che pare derivii dalla parola “fruttana” in riferimento alla produttività del vitigno.
Il Fortana è conosciuto anche con i sinonimi di Brugnola, Dallora nera, Prungentile, Uva francese (in ricordo della sua origine) e molti altri. Oggi il Fortana viene coltivato soprattutto nella zona del Bosco Eliceo, a cavallo delle province di Ferrara e Ravenna. In provincia di Ferrara oggi il vitigno viene denominato Fortana del Bosco Eliceo. E’ presente comunque anche nel resto dell’Emilia, in particolare nella Bassa Parmense e lungo il fiume Taro, a Busseto, patria di Giuseppe Verdi e a Soragnadove, riesce a sfruttare il particolare microclima e il terreno di medio impasto, ricco in argilla. Nell’area del Bosco Eliceo, invece, inoltre i terreni sono caratterizzati da una forte componente sabbiosa, che ha contrastato l’attacco della fillossera, preservando nella zona vigne franche di piede, ormai piuttosto rare in Italia. Franchi di piede sono i vitigni che non hanno dovuto essere innestati su portainnesti americani, resistenti alla fillossera. La farfalla infatti non depone quindi le uova nelle radici che affossano in questo tipo di terreno, non riuscendo a procreare. Nella pianura di Parma invece viene coltivato. La Fortana ha grandi grappoli di forma piramidale allungata, serrati. Gli acini sono grandi, di forma ellittica, con bucce sottili e poco coriacee, con grande concentrazione di pruina. I loro colore è molto scuro, neri tendenti alle sfumature blu. La sua epoca di maturazione è tardiva.