GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Viognier: La Degustazione

La degustazione del vino Viognier

La degustazione del Viognier. Il Viognier è uno dei vitigni a bacca bianca più caratteristici della Valle del Rodano, le origini della cui coltivazione in questa zona risalgono all’epoca Romana. E’ un vitigno caratterizzato da una grande capacità di resistere alla siccità, accompagnata però ad una produttività bassa e indisciplinata, soggetta a malattie come l’oidio. Riscoperto negli anni ’70 dopo un lungo periodo di abbandono, oggi la varietà si trova non solo in Francia (Rodano Meridionale, Languedoc-Roussillion, Provenza), ma anche nel resto del mondo, come in California, Australia, Spagna, Grecia, Austria. Anche in Italia diverse decine di aziende si sono concentrate sulla produzione di Viognier in purezza, ottenendo risultati di elevata qualità, anche molto diversi tra loro. Come per tutti i vitigni internazionali, i risultati differiscono da paese a paese, in parte per le diverse composizioni del suolo, da calcareo a morenico, ad argilloso o ghiaioso o sabbioso, ma anche per le differenti latitudini. I processi di vinificazione utilizzati per il Viognier vanno dall’utilizzo esclusivo di acciaio fino ad affinamenti in barrique che raggiungono anche i 12 mesi.

Le caratteristiche enologiche del vino Viognier

Il Viognier è un vino particolare e molto complesso, capace di unire la struttura dello Chardonnay alla freschezza del Sauvignon a note tropicali degne di un Gewürztraminer. Ottenere questi risultati può però essere un problema. Infatti il Viognier è una varietà tardiva e farlo arrivare a completa maturità fenolica, cosa necessaria per ottenere il massimo dal vitigno in termini gusto-olfattivi, può compromettere l’equilibrio tra acidità e contenuto zuccherino. Se vendemmiato tardivamente la freschezza potrebbe lasciare il posto agli zuccheri e quindi all’alcol, se vendemmiato troppo presto, dà origine a vinelli piacevoli, ma di poca sostanza.

Colorebianco
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi medio corpo
Qualitàelegante, fine, piacevole
Temperatura di servizio8-10°C
Bicchierebicchiere da vino bianco leggero

Tutti i vini della categoria Viognier

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Viognier: Guida alla degustazione

In quanto vino bianco tendenzialmente complesso, il Viognier va degustato in calici ampi, che permettano di apprezzarne i colori ed il bouquet olfattivo. La temperatura ideale di degustazione varia tra i 10 e 12°C, in funzione crescente con l’età e la struttura del vino.

viognier degustazione servizio

Viognier: Esame visivo

Il Viognier si presenta di una colorazione giallo paglierino brillante, con sfumature tendenti al dorato, di buona consistenza soprattutto per le versioni più complesse ed eventualmente fermentate o affinate in legno.

viognier degustazione visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Viognier:

Vino giallo paglierino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il giallo paglierino è il colore più comune attribuito ad un vino bianco. Quando è puro, ossia senza riflessi verdolini o dorati, indica un vino di media concentrazione, non giovane nè particolarmente invecchiato.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Viognier: Esame olfattivo

La profumazione del Viognier è caratterizzato da una precisa terna di profumi: fruttati di uva spina e albicocca. Ma è soprattutto un vino floreale, con riconoscimenti di acacia, mughetto, fiori di limone, narciso, gardenia, e lavanda. Le note fruttate ricordano la frutta esotica, con note di pesca gialle, mango, ananas e bucce di agrumi per chiudere, soprattutto per le versioni a più lungo affinamento, con note speziate di anice stellato, salvia e cardamomo.

viognier degustazione olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Viognier:

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino erbaceo. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino erbaceo. Nei vini le note erbacee, che riportano a fragranze di erba tagliata, fieno, foglia di pomodoro, peperone verde, bosso, sono in genere caratteristiche fragranze di origine primaria, ossia legate al vitigno. Vitigni come il Sauvignon, il Cabernet franc, il Lagrein e altri aventi tali caratteristiche olfattive, ricadono il più delle volte nella famiglia dei cosiddetti vitigni semiaromatici, ossia che hanno marcatori riconoscibili ma non caratteristici solamente di quella determinata varietà di uva.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Viognier: Riconoscimenti olfattivi

Viognier: Esame gustativo

Il Viognier al palato è caldo, rotondo, più fresco che sapido, ma armonico e molto morbido. Il finale è persistente con ricordi ricordi fruttati di albicocca e frutti tropicali.

viognier degustazione gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Viognier:

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Tutti i termini per la Scala di Acidità dei Vini

Vino "fresco". Si definisce "fresco" un vino che lascia in bocca una decisa sensazione di freschezza, dovuta alla sua acidità, in grado di procurare un'abbondante salivazione. La maggior parte dei vini giovani e di buona fattura, oltre a praticamente tutti gli spumanti, ricade all'interno di questa categoria.

Vino abbastanza sapido.

Vino abbastanza sapido. Per "abbastanza sapido" intendiamo un vino che presenta una sensazione di mineralità apprezzabile e piacevole, che si pone in equilibrio con la freschezza gustativa. Si tratta di vini nei quali sono presenti buone quantità di sali minerali (estratto secco).

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Viognier: Abbinamento con il cibo

Il Viognier si sposa particolarmente bene con i piatti speziati, anche della cucina indiana, in grande armonia con il curry. E’ un aperitivo piacevole, ma si abbina anche armonicamente con le carni bianche e con i piatti a base di pesce, nelle versioni più leggere e meno impegnative anche con il Sushi.

viognier degustazione abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Viognier:

Viognier: Ricette in abbinamento

Vi proponiamo una selezione di ricette da abbinare ai vini Viognier, scelte dal Ricettario di Quattrocalici.
RicettaTipo portataMerceologia
Olive AscolaneAntipasti di carneOlive
JotaPrimi piatti
FricoSecondi piatti
Trota con funghi e cozzeSecondi piattiPesce, Funghi, Conchiglie
Triglie alla livorneseSecondi piattiPesce
Torta di mele e pereDessertFrutta
Torta allo yogurth e ricottaDessertYoghurt
Torta allo yogurthDessertYoghurt
Tonno di coniglioSecondi piattiCarni bianche
Tinca in crosta di saleSecondi piattiPesce
Baccalà mantecatoSecondi piattiPesce
Spaghetti alla carbonaraPrimi piattiSalumi
Spaghetti all’amatricianaPrimi piattiSalumi
Spaghetti al pomodoro crudoPrimi piattiOrtaggi
Sardine in bellavistaSecondi piattiPesce
Risotto con la TincaPrimi piattiPesce
Risotto alla ValdostanaPrimi piattiFormaggi
Risotto ai fiori di zucca e zafferanoPrimi piattiSpezie
Risi e bisiPrimi piattiRiso, Legumi
Polenta con le uovaPrimi piattiUova
Pesce persico alla milaneseSecondi piattiPesce
Penne rigate ai carciofiPrimi piattiOrtaggi
Pasticcio di pasta di zuccaPrimi piattiOrtaggi
Pasta alla GenovesePrimi piattiCarne bovina
Ovetti di quaglia piccantiAntipastiUova
Orecchiette con cime di rapaPrimi piattiOrtaggi
Minestrone alla genovese con verdurePrimi piattiLegumi, Ortaggi
Maccheroni alla chitarra con fegatiniPrimi piattiQuinto quarto
Gnocchetti di pane in brodoPrimi piattiBrodo di carne
Dolce di fragoleDessertFrutta
Crostini in agrodolceAntipastiProsciutto
Crespelle di formaggio e prosciuttoPrimi piattiSalumi, Formaggi
Carpa alle oliveSecondi piattiPesce, Olive
CacciuccoPrimi piattiPesce
Brodo con royalePrimi piattiBrodo di carne
Brodetto all’AnconetanaPrimi piattiPesce
Bacalà (Baccalà) alla VicentinaSecondi piattiPesce
Assiette di formaggi mistiAntipastiFormaggi