GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Valpolicella: La Degustazione

La degustazione del vino Valpolicella

La degustazione del Valpolicella. La Valpolicella è la zona vinicola più importante e famosa della provincia di Verona, e si estende su cinque valli parallele, poste in direzione nord-sud, comprese tra il Lago di Garda e i Monti Lessini. In questo vasto territorio si coltivano principalmente uve a bacca nera dei vitigni Corvina, Rondinella e Molinara. Con queste uve si producono una gamma di vini che vanno dal Valpolicella base e superiore, al Valpolicella Ripasso, per arrivare all’Amarone e al Recioto.

Le caratteristiche enologiche del vino Valpolicella

Il Valpolicella Superiore, con un titolo alcolico minimo del 12% e un’acidità inferiore rispetto allo stile “base”, è vino più morbido e rotondo del Valpolicella base. Il Valpolicella Ripasso viene prodotto aggiungendo al vino base le vinacce esauste dell’Amarone, una volta terminata la vinificazione di quest’ultimo, ossia verso il Gennaio successivo alla vendemmia. Tali bucce contengono ancora zuccheri fermentescibili, polialcoli ed altre sostanze che contribuiscono a rendere il “Ripasso” un parente stretto del più nobile Amarone.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàelegante, fine
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso strutturato

Tutti i vini della categoria Valpolicella

nella Guida Quattrocalici

Valpolicella: Guida alla degustazione

Valpolicella, Valpolicella superiore e Valpolicella Ripasso sono vini di grande corpo e struttura, intensi e profumati. Andranno degustati avendo cura di aprire la bottiglia almeno un’ora prima dell’assaggio, ad una temperatura attorno ai 18°C ed utilizzando calici ampi da vini rossi o baloon. Nei casi di più lungo affinamento in cantina potrebbe rendersi necessaria la decantazione.

valpolicella degustazione servizio

Valpolicella: Esame visivo

I vini Valpolicella sono caratterizzati da un colore rubino intenso e scuro, in alcuni casi impenetrabile. La Corvina, varietà con buone proprietà coloranti, è l’uva maggiormente responsabile della colorazione del Valpolicella e colori cupi ed intenso con trasparenze ridotte indicano che le uve sono state coltivate con principi colturali di qualità e basse rese per ettaro. Nei vini di più lungo affinamento il rosso rubino, tende a mutarsi in granato, che indica uno stato di maturazione che si avvia verso l’apice.

valpolicella degustazione visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Valpolicella:

Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Valpolicella: Esame olfattivo

I vini Valpolicella hanno profilo olfattivo caratterizzato da aromi di fiori e frutti ai quali si uniscono in alcuni casi le note terziarie derivanti dalla maturazione in botte. I Valpolicella presentano soprattutto aromi di mora e violetta, accompagnati da profumi di prugna e amarena. Possiamo trovare anche mirtillo e ciliegia, assieme a note floreali di violetta, rosa rossa e, più marginalmente, ciclamino. Tra gli aromi terziari e speziati il più frequente è la vaniglia oltre a liquirizia, cannella, pepe nero, pepe rosa, cuoio e cioccolato. Gli aromi di frutta si trasformano con il tempo nelle equivalenti confetture, e nei vini a più lungo affinamento si possono percepire anche aromi balsamici di mentolo ed eucalipto.

valpolicella degustazione olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Valpolicella:

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Vino balsamico. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino balsamico. Le note balsamiche, che riportano a fragranze di mentolo, eucalipto, resina, pino, etc. possono avere nel vino diversa origine. In alcuni casi si può trattare di profumi di origine fermentativa (lievito), ma nella maggior parte dei casi sono di origine postfermentativa, o "terziaria", derivano quindi dalla maturazione e dall'affinamento del vino e sono più comuni in vini maturi e ben strutturati. Anche se con connotazioni diverse, si possono riscontrare sia in vini bianchi che rossi.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Valpolicella: Riconoscimenti olfattivi

Valpolicella: Esame gustativo

Al contatto col palato il Valpolicella ed il Valpolicella Superiore sono spesso caratterizzati da un’apprezzabile astringenza e da un certo calore alcolico. Più morbida ed armonica è invece la prima sensazione del Valpolicella Ripassoequilibrato da una piacevole morbidezza, risultato della particolare tecnica di vinificazione e della maturazione in botte. Buona la corrispondenza con le sensazioni olfattive che ci fa ritrovare i sapori identificativi iniziali, cioè mora, prugna e amarena. Tutti i vini della Valpolicella, in particolare il Valpolicella Ripasso, sono di struttura notevole e hanno buona persistenza gusto-olfattiva.

valpolicella degustazione abbinamenti

I descrittori per l'esame gustativo del vino Valpolicella:

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Valpolicella: Abbinamento con il cibo

Il Valpolicella è un vino rosso strutturato, di solito giovane, adatto all’abbinamento con salumi, primi piatti a base di carne e carni alla griglia. Il Valpolicella Superiore è sulla stessa linea, ma contraddistinto da maggiore struttura che gli consente di “osare” di più verso arrosti e formaggi di media stagionatura. Il Valpolicella Ripasso è decisamente più morbido e rotondo, e permette anche abbinamenti con piccola selvaggina e formaggi stagionati.

valpolicella degustazione abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Valpolicella: