GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Lugana: La Degustazione

La degustazione del vino Lugana

Illustriamo la degustazione del Lugana, vino bianco DOC prodotto nel versante meridionale del Lago di Garda, a partire dal vitigno Trebbiano di Soave (detto anche di Lugana). In questo piccolo fazzoletto di terra di 2000 ettari, il Trebbiano si è nel tempo adattato a questo terroir dalle condizioni pedoclimatiche uniche, posto a cavallo tra la Lombardia e il Veneto, nella fascia costiera e collinare del Lago di Garda meridionale. Le uve del Lugana si coltivano nel territorio dei comuni di Desenzano, Lonato, Pozzolengo e Sirmione in provincia di Brescia, mentre la vinificazione è più concentrata a Peschiera del Garda, in territorio veneto. In questa zona il lago di Garda, con le sue brezze, raffresca l’estate e mitiga gli  inverni. L’area lombarda è sostanzialmente pianeggiante, con un terreno argilloso, pesante, denso, ricco di minerali. Allontanandosi dalla costa il terreno si diventa più ciottoloso e sabbioso i vini sviluppano  maggiore acidità e risultano anche più alcolici.

Le caratteristiche enologiche del vino Lugana

Il Lugana base è un vino fresco ed immediato, di facile beva. Il Lugana superiore ha invece le doti di un grande vino bianco. E’ morbido, minerale e persistente. Il Lugana riserva è invece più cremoso, caratterizzato da note tostate provenienti dall’affinamento in legno e dal finale sapido. Lo spumante se ottenuto col metodo charmat è semplice e piacevole, mentre il metodo classico ha maggiore spessore e consistenza, con note olfattive caratteristiche della lunga permanenza sui lieviti. Il Lugana vendemmia tardiva è caldo e consistente, ampio all’olfatto e di beva particolarmente piacevole, simile per certi aspetti ai Pinot grigi alsaziani.

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Lugana: Guida alla degustazione

Nel caso del Lugana in versione ferma, stappare la bottiglia una mezz’ora prima della degustazione per favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione, utilizzare un calice di dimensioni medie a luce sufficientemente larga per favorire la diffusione dei profumi. Temperatura di degustazione, 10°C. Nel caso del Lugana in versione vendemmia tardiva, si consiglia sempre l’apertura una mezz’ora prima della degustazione, per favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione, utilizzare un calice per vini passiti, di dimensioni contenute ed a stelo lungo. L’elevato contenuto zuccherino suggerisce una temperatura di degustazione sugli 8°C. Per le versioni spumantizzate del Lugana, temperature attorno ai 6°Cflûtes per il servizio e bicchieri con luce più larga per la degustazione.

degustazione lugana servizio

Lugana: Esame visivo

I Lugana si presentano generalmente di un colore giallo paglierino brillante con sfumature dorate, più tenui nelle versioni giovani e più accentuate verso tonalità più scure nelle versioni riserva o vendemmia tardiva. Lo spumante ha spuma fine e persistente con bollicine fini, numerose e persistenti soprattutto se vinificato col metodo classico.

degustazione lugana visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Lugana:

Vino giallo paglierino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il giallo paglierino è il colore più comune attribuito ad un vino bianco. Quando è puro, ossia senza riflessi verdolini o dorati, indica un vino di media concentrazione, non giovane nè particolarmente invecchiato.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Lugana: Esame olfattivo

Al naso il Lugana è un vino fruttato, con note di frutta tropicale e sottofondo agrumato. Le versioni affinate in legno donano anche note terziarie di mandorle tostate e vaniglia, presenti anche nelle vendemmie tardive, che le uniscono a sentori di frutta candita nel consueto sottofondo finemente agrumato. Note fragranti di crosta di pane e crema pasticcera si possono trovare nelle versioni spumantizzate, soprattutto se con metodo classico.

degustazione lugana olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Lugana:

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Lugana: Riconoscimenti olfattivi

Lugana: Esame gustativo

Al palato i Lugana sono freschi e sapidi, ma accompagnati da una corposità di tutto rispetto, sopratutto nelle riserve e vendemmie tardive, quest’ultime risultando particolarmente fini ed armoniche, unendo morbidezza e maggiore alcolicità. Sempre buona la persistenza, con fini ricordi agrumati e lungo finale sapido nei vini secchi e spumantizzati, intensi ricordi di frutta candita per le versioni vendemmia tardiva.

degustazione lugana gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Lugana:

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Tutti i termini per la Scala di Acidità dei Vini

Vino "fresco". Si definisce "fresco" un vino che lascia in bocca una decisa sensazione di freschezza, dovuta alla sua acidità, in grado di procurare un'abbondante salivazione. La maggior parte dei vini giovani e di buona fattura, oltre a praticamente tutti gli spumanti, ricade all'interno di questa categoria.

Vino sapido.

Per "sapido" intendiamo un vino che presenta una apprezzabile e piacevole sensazione di mineralità, dovuta al suo contento in sostanze saline particolarmente significativo, che in genere si accompagna con una acidità tale da impartire una piacevole sensazione di freschezza gustativa.

Vino di medio corpo

Si definisce "di medio corpo" un vino di media struttura, con un discreto contenuto in sostanze non volatili, indicativamente con un contenuto in estratto secco compreso tra i 16 e i 28 g/l e un contenuto alcolico compreso tra i 12 e i 13° in volume.

Vino abbastanza persistente.

Per "abbastanza persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata sufficiente ma non particolarmente significativa. Convenzionalmente, si indica come "abbastanza persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 4 e i 6 secondi.

Lugana: Abbinamento con il cibo

Il Lugana fermo e secco nelle versioni più semplici è ideale come aperitivo e abbinato con antipasti o pesce di lago come trota, persico e lavarello. Il Lugana superiore si può abbinare con primi piatti di pasta anche con con sughi elaborati con carni bianche, con formaggi molli tipo robiola o comunque di breve affinamento. Il Lugana riserva è ottimo con portate più elaborate e formaggi anche di media stagionatura. Il Lugana spumante versione charmat è adatto come aperitivo, mentre quello prodotto con il metodo classico essendo di maggiore struttura si può estendere a tutto pasto. Il Lugana vendemmia tardiva si può abbinare a Gorgonzola ed altri formaggi erborinati, ma anche con biscotti di farina gialla (i Zaléti della tradizione Veneta) caratterizzati da dolcezza poco marcata.

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I tipi di portata in abbinamento per il vino Lugana: