GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Greco: La Degustazione

La degustazione del vino Greco

La degustazione dei vini Greco. Il nome “Greco” viene attribuito a una famiglia di vitigni, detti “Greci” appunto per la loro origine, essendo stati anticamente importati nella penisola dai coloni della Magna Grecia. Si ritiene che a questa famiglia appartengano anche la Garganega, principale varietà del Soave e il Grechetto, anche se le due varietà più importanti sono il Greco propriamente detto, diffuso soprattutto in Campania, che trova la sua massima espressione nel Greco di Tufo DOCG e il Greco bianco, coltivato in Calabria. Il Greco di Tufo DOCG viene prodotto in Irpinia, e prende il nome dal comune di Tufo, i cui vigneti, a quote comprese tra i 400 e i 700 metri, sfruttano la freschezza delle medie quote, dando un vino molto aromatico e fruttato, prodotto con un minimo del 85 per cento del vitigno, spesso in assemblaggio con il Coda di Volpe. Altre denominazioni che utilizzano il vitigno Greco sono la Sant’Agata dei Goti DOC che prevede almeno il 90 per cento, la Taburno DOC e la Sannio DOC, che vede il Greco anche in versione passito e spumantizzato. Il Greco si coltiva anche a Capri e rientra nel Capri Bianco DOC e nel bianco della Penisola Sorrentina DOC. La sua coltivazione si estende fino al Lazio, dove viene coltivato anche in provincia di Viterbo per il Vignanello DOC con vini secchi, anche spumantizzati. In Calabria il Greco bianco è presente in tutti i vini bianchi secchi, sia in purezza che in assemblaggio. Nel Cirò Bianco DOC  viene impiegato in purezza (90%), nella Lamezia DOC all’85%, ma il vino più famoso è il Greco di Bianco DOC, un vino passito dolce che arriva a 17% in alcool e supporta invecchiamenti anche di 10 anni, prodotto nel comune di Bianco e nel limitrofo comune di Casignana, in provincia di Reggio Calabria.

Le caratteristiche enologiche del vino Greco

Il Greco è un vino che si può presentare sotto diverse vesti: dal vino fresco e beverino ad interpretazioni assai più strutturate e complesse, soprattutto se affinate in legno, dal momento che le caratteristiche del vitigno in termini sia di estratti che di acidità lo rendono idoneo a questo tipo di evoluzione. Queste caratteristiche lo rendono idoneo anche alla spumantizzazione e all’appassimento.

Tutti i vini della categoria Greco

nella Guida Quattrocalici

Greco: Guida alla degustazione

Nel caso del Greco in versione ferma e secca, stappare la bottiglia una mezz’ora prima della degustazione per favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione, utilizzare un calice di dimensioni medie a luce sufficientemente larga per favorire la diffusione dei profumi. Temperatura di degustazione, 10-12°C. Nel caso del Greco passito, utilizzare un calice per vini passiti, di dimensioni contenute ed a stelo lungo. L’elevato contenuto zuccherino suggerisce una temperatura di degustazione sugli 8°C. Per le versioni spumantizzate del Greco, temperature attorno ai 6°, flûtes per il servizio e bicchieri con luce più larga per la degustazione.

degustazione greco servizio

Greco: Esame visivo

Alla vista, il Greco si presenta di buona consistenza e colore giallo paglierino con riflessi generalmente verdolini, più sul dorato per le versioni di più lungo affinamento. Le versioni passite hanno solitamente un colore giallo dorato brillante con in alcuni casi riflessi ambrati.

degustazione greco visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Greco:

Vino giallo paglierino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il giallo paglierino è il colore più comune attribuito ad un vino bianco. Quando è puro, ossia senza riflessi verdolini o dorati, indica un vino di media concentrazione, non giovane nè particolarmente invecchiato.

Vino giallo dorato. Tutti i termini per il colore dei vini

Il colore giallo dorato è tipico dei vini bianchi di elevata concentrazione (in questo caso è dovuto alla quantità di estratti presenti nel vino) o di lungo affinamento (in questo caso deriva anche da effetti dovuti a microossidazione dei composti organici presenti nel vino, oppure può ricondursi a vitigni caratterizzati da elevata pigmentazione nelle bucce, che viene poi trasferita al vino (come ad esempio il Gewürztraminer).

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Greco: Esame olfattivo

Al naso il Greco presenta generalmente piacevoli note fruttate di mela e floreali di gelsomino, sovente ha un caratteristico sottofondo di fine mineralità. Le versioni passite presentano note più complesse di miele e frutta secca.

degustazione greco olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Greco:

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino minerale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino minerale. Le note minerali sono abbastanza diffuse, soprattutto in determinate categorie di vini bianchi. La loro origine è soprattutto primaria, ossia determinata dal vitigno, ma spesso deriva anche da condizioni legate a particolari ambienti pedoclimatici, come suoli vulcanici, o vicinanza al mare che porta a particolari condizioni di salinità nel frutto, che si trasmettono poi anche al vino. Alcuni esempi sono alcuni Sauvignon della zona di Terlano, in Alto Adige, o della Loira in Francia, i Riesling Alsaziani o della Renania, acluni Nero d'Avola in Sicilia.

Greco: Riconoscimenti olfattivi

Greco: Esame gustativo

Al palato il Greco è un vino di buona struttura e fine trama di freschezza e sapidità. Buona la persistenza con ricordi finemente agrumati e minerali. Nelle versioni passite la persistenza è decisamente lunga, con sensazioni agrumate e talvolta balsamiche.

degustazione greco gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Greco:

Tutti i termini per la Scala di Acidità dei Vini

Vino "fresco". Si definisce "fresco" un vino che lascia in bocca una decisa sensazione di freschezza, dovuta alla sua acidità, in grado di procurare un'abbondante salivazione. La maggior parte dei vini giovani e di buona fattura, oltre a praticamente tutti gli spumanti, ricade all'interno di questa categoria.

Vino sapido.

Per "sapido" intendiamo un vino che presenta una apprezzabile e piacevole sensazione di mineralità, dovuta al suo contento in sostanze saline particolarmente significativo, che in genere si accompagna con una acidità tale da impartire una piacevole sensazione di freschezza gustativa.
Tutti i termini della scala di morbidezza del vino.
Vino Abbastanza morbido. Nella scala della morbidezza dei vini, il termine "abbastanza morbido" si riferisce ad un vino che presenta già una piacevole morbidezza. Le sensazioni più dure vengono ben equilibrate da una adeguata presenza di alcol e polialcoli. In genere si tratta di vini dotati di una discreta struttura.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Greco: Abbinamento con il cibo

Il Greco si abbina con tutti i piatti a base di pesce e frutti di mare e crostacei. Ideale anche con risotti e formaggi non stagionati e molli. Le versioni spumantizzate si abbinano come aperitivo ad antipasti freddi in genere. Le versioni passite trovano invece il loro migliore abbinamento con pasticceria secca e dolci a base di pasta di mandorle, ma anche con formaggi stagionati, in particolare i pecorini.

degustazione greco abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Greco: