La degustazione del Cirò bianco. Il Cirò bianco è un vino prodotto nella zona dell’omonima denominazione, in provincia di Crotone, con uve Greco (min. 90%) e Trebbiano toscano (max. 10%).
GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici
La degustazione del Cirò bianco. Il Cirò bianco è un vino prodotto nella zona dell’omonima denominazione, in provincia di Crotone, con uve Greco (min. 90%) e Trebbiano toscano (max. 10%).
Vitigni e ambientazione climatica giocano un ruolo fondamentale per la caratterizzazione dei vini bianchi della DOC Cirò. Dal vitigno Greco, che rientra per almeno il 90% nella composizione del Cirò bianco, si ottengono mosti di particolare struttura, le cui caratteristiche organolettiche sono accentuate dal sole della Calabria.
Colore | bianco |
Tipo vino | Vino fermo |
Struttura | di medio corpo, magro |
Qualità | fine |
Temperatura di servizio | 10-12°C |
Bicchiere | bicchiere da vino bianco complesso |
nella Guida Quattrocalici
Per la degustazione del Cirò bianco si consiglia di stappare la bottiglia una mezz’ora prima, per favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione. Utilizzare un calice di dimensioni medie e a luce sufficientemente larga per favorire la diffusione dei profumi. Come temperatura di servizio si consiglia di rimanere sui 10-12°C.
Il Cirò bianco si presenta di un colore giallo paglierino, con riflessi verdolini per i vini più giovani ed in alcuni casi riflessi dorati, per le versioni più mature. E’ un vino dotato di buona concentrazione, che si manifesta alla vista in termini di consistenza e resistenza alla rotazione nel bicchiere.