La Cassoeula (Cassœula, pronuncia: kaˈsøla), è un piatto tradizionale della cucina lombarda, particolarmente associato alla città di Milano e alla regione circostante. La parola “cassoeula” deriva dal termine lombardo “cassuola”, che significa pentola. Questo nome è un richiamo alla pentola di terracotta o di coccio in cui tradizionalmente veniva preparato il piatto. È un piatto rustico e sostanzioso che ha radici antiche e viene spesso consumato durante i mesi più freddi dell’anno. E’ conosciuta anche come Bottaggio, termine che probabilmente deriva dal francese potage.
La Cassoeula o Bottaggio è uno stufato a base di verze (o cavoli) e carne di maiale, in particolare parti meno nobili come cotiche, costine e piedini di maiale. Questa combinazione di ingredienti dà al piatto un sapore ricco e succulento.
La preparazione della cassoeula richiede tempo e attenzione. Prima di tutto, le verze vengono sbollentate brevemente per ammorbidirle e poi vengono saltate in padella con burro, cipolle e carote. Successivamente, si aggiungono le parti di maiale e il tutto viene stufato a fuoco lento con brodo di carne, vino bianco e spezie come alloro, chiodi di garofano e pepe. Il piatto viene fatto cuocere a lungo affinché tutti i sapori si amalgamino.
La cassoeula è tradizionalmente servita con polenta, un contorno di farina di mais cotto in acqua o brodo, che si sposa perfettamente con il sapore ricco e succulento del piatto. Tuttavia, può anche essere accompagnata da altri tipi di contorni come patate bollite o purè di patate.
Questo piatto è considerato una specialità invernale e spesso viene associato alle festività e agli eventi tradizionali della regione lombarda. È un piatto molto apprezzato per il suo sapore robusto e confortante, ed è considerato un simbolo della tradizione culinaria e dell’ospitalità della zona di Milano.