L’ATLANTE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE di Quattrocalici

Cirò DOC

La Denominazione Cirò DOC

Cirò DOC cartina

La denominazione Cirò DOC, in Calabria, si riferisce a vini tra i più antichi del mondo, con una storia alle spalle che risale a migliaia di anni fa, ancora ai tempi prima della civiltà Romana. Nel panorama dei vini Calabresi, tenuti spesso in scarsa considerazione, il Cirò DOC è l’unico vino della regione ad aver conservato inalterato il suo prestigio fino ai giorni nostri. I vini della denominazione Cirò DOC sono prodotti nelle colline orientali dell’altopiano della Sila e sulla costa ionica, nei comuni di Ciro, Cirò Marina, Crucoli e Melissa. Quest’ultima produce anche vini sotto la denominazione Melissa DOC. Le uve di questa zona sono di altissima qualità e provengono da vigneti che impiegano l’allevamento ad alberello basso con le uve raccolte a mano dalle basse viti simili a cespugli. Per ragioni economiche in molti vigneti moderni questo sistema tradizionale è stato abbandonato in favore della spalliera. Anche se le viti allevate a spalliera sono più facili da coltivare, la qualità dei loro frutti è considerata inferiore a quella proveniente da viti allevate ad alberello. La Cirò DOC è nota principalmente per il vino rosso, anche se una quantità limitata di vini bianchi viene prodotta a partire da uve dei vitigni Greco Bianco e Trebbiano. Il Cirò Rosso DOC è prodotto con il 95% di Gaglioppo, mentre il restante 5% è rappresentato dalle varietà a bacca bianca Greco Bianco e Trebbiano Toscano. Può sembrare strano che un vino rosso di questa zona possa essere prodotto con una parte di uve bianche, ma questo avviene anche altrove. Per esempio, nella valle del Rodano settentrionale (Cote Rotie) i vini rossi corposi della zona sono spesso resi più morbidi e seducenti con l’aggiunta di uve del vitigno a bacca bianca Viognier, a volte fino anche al 20%. I vini Cirò Rosso Riserva rappresentano il più alto livello di qualità della denominazione e probabilmente dell’inatera Calabria. Le riserve devono aver passato un periodo di affinamento di almeno due anni prima della messa in commercio, de quali sei mesi devono essere di maturazione in botti di rovere . I vini Cirò DOC con la menzione classico provengono da uve coltivate nel cuore della zona e sono teoricamente di qualità superiore. I vini sono generalmente tannici e corposi, di buona struttura e con un alto contenuto in alcol, fino al 14%. Generalmente sono destinati al consumo entro cinque anni dalla vendemmia, ma in alcuni casi possono essere necessari fino a dieci anni per ammorbidire la struttura tannica nel caso dei vini più strutturati.

La Cirò DOC nei dettagli

Cirò DOC

Creata nel1969
Prima approvazioneApprovata con D.P.R. 2.04.1969, G.U. 139 del 4.06.1969
Ultimi aggiornamentiUltime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
RegioneCalabria
ProvinceCrotone
Tipo di denominazioneDOC
Comuni della zonaCirò, Cirò Marina, Melissa, Crucoli
MerceologiaVino

Il Disciplinare della Cirò DOC

Il link rimanda alla pagina del disciplinare della denominazione Cirò DOC, con il pdf della versione aggiornata del disciplinare.

I Vitigni della Cirò DOC

Nella tabella riportiamo i vitigni che rientrano nella composizione ampelografica delle tipologie di vino della denominazione Cirò DOC. I link rimandano alle pagine dedicate alle singole varità della Guida ai Vitigni d’Italia di Quattrocalici.

Le Tipologie Vini della Cirò DOC

I disciplinari delle denominazioni di origine dei vini prevedono una o più “Tipologie di vino” coperte nell’ambito della stessa denominazione. La tabella riporta tutte le tipologie previste dalla denominazione Cirò DOC, ottenute vinificando le uve dei vitigni autorizzati nell’ambito della stessa denominazione. I link rimandano alle pagine dedicate alle singole tipologie di vino, nelle quali si possono trovare tutti i dettagli relativi ai procedimenti di vinificazione e alle caratteristiche organolettiche dei vini.