L’ATLANTE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE di Quattrocalici
La denominazione di origine protetta «Amarene brusche di Modena – Marene» IGP è riservata esclusivamente alla confettura che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione. La materia prima è costituita dai frutti di ciliegio acido, appartenenti a popolazioni di biotipi identificabili con i gruppi di amarene propriamente dette, oltre che di marasche, visciole e relativi incroci. Tali frutti devono provenire da piantagioni composte in tutto o in parte, comunque in misura non inferiore al 70%, dalle seguenti varietà: Amarena di Castelvetro, Amarena di Vignola dal peduncolo corto, Amarena di Vignola dal peduncolo lungo, Amarena di Montagna, Amarena di Salvaterra, Marasca di Vigo, Meteor, Mountmorency, Pandy. Caratteristiche del prodotto al consumo. Al momento dell’immissione al consumo il prodotto deve avere le seguenti caratteristiche: Frutta utilizzata minimo gr 150 per 100 gr di prodotto finito, zuccheri totali (58-68%). Non sono ammessi né coloranti, né conservanti, né addensanti. Caratteristiche chimico-fisiche: aspetto esteriore: consistenza morbida, caratteristico colore rosso bruno intenso con riflessi scuri; sapore caratteristico della confettura di frutta in buon equilibrio fra il dolce e l’asprigno con sensazione di acidità. La zona di produzione, condizionamento e trasformazione della confettura a denominazione di origine protetta «Amarene brusche di Modena – Marene» è rappresentata esclusivamente dall’intero territorio amministrativo della provincia di Modena e dal territorio limitrofo della provincia di Bologna, limitatamente ai seguenti comuni: Anzola nell’Emilia, Bazzano, Castel d’Aiano, Castello di Serravalle, Crespellano, Crevalcore, Monte S. Pietro, Monteveglio, San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata Bolognese, Savigno, Vergato.
Amarene brusche di Modena IGP
Creata nel | 1987 |
Regione | Emilia-Romagna |
Province | Modena, Bologna |
Tipo di denominazione | IGP |
Merceologia | Frutta |